Ricostruzione, le banche anticiperanno i pagamenti alle imprese

TERAMO – Un protocollo d’intesa con le banche permetterà l’anticipazione alle imprese dei pagamenti per i lavori della ricostruzione. E’ quello proposto dalla Provincia di Teramo a Banca Popolare di Bari, Popolare dell’Emilia Romagna, alla opolare di Ancona, alla Carilo e alla Banca di credito Piceno Truentina, nel corso dell’incontro che si è tenuto questa mattina alla presenza dei rappresentanti dell’Abi e che sarà firmato il prossimo 15 giugno. L’obiettivo è quello di consentire alle imprese che stanno lavorando per la ricostruzione di incassare subito i compensi senza attendere i tempi propri della rendicontazione e dei pagamenti da parte degli chi è preposto alla gestione dell’emergenza: agli istituti di credito si chiede di aprire apposite linee di fido nella forma tecnica di “anticipazioni fatture”, la garanzia è rappresentata dal conferimento, da parte della Provincia di “mandato irrevocabile all’incasso di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti della Provincia”. Naturalmente tassi, spese e condizioni saranno oggetto di trattativa fra impresa e Istituto mentre la Provincia fornirà tutti i giustificativi del credito e la documentazione che attesa “l’assenza di pignoramenti, sequestri o vincoli a qualsiasi titolo gravanti sulla somma”. «Quello dell’accesso al credito è un nodo più volte affrontato, e in diverse sedi. Non è affatto semplice da superare considerata la scarsa liquidità delle imprese spesso dovuta proprio ai tempi lunghi di pagamento della Pubblica amministrazione e, quindi, i rischi di insoluto per le banche  – dichiara il presidente Renzo Di Sabatino –: agli istituti di credito abbiamo chiesto un’assunzione di responsabilità in funzione del ruolo sociale che devono svolgere a favore del territorio e la risposta è stata senz’altro buona. Il meccanismo messo a punto è tale che i rischi sono praticamente inesistenti e anche per questo abbiamo chiesto alle banche di anticipare il cento per cento degli importi degli importi delle fatture».